Numerose evidenze convergono nel supportare l’ipotesi che i numeri siano rappresentati mentalmente lungo una linea numerica orientata compatibilmente alla direzione di lettura-scrittura. Recentemente è stato suggerito che le strategie di conteggio sulle dita, determinate culturalmente secondo alcuni e dipendenti dalla dominanza manuale secondo altri, siano un fattore influente sull’organizzazione spaziale della rappresentazione numerica. In particolare è stato osservato che la direzione di conteggio sembra interagire con l’elaborazione e la rappresentazione dell’informazione numerica, poichè il mapping dei numeri nello spazio rappresentazionale appare in alcuni casi congruente alla strategia di conteggio adottata invece che alla direzione dello scanning visivo nella letto-scrittura. Obiettivo di questo studio è quello di indagare l’interazione reciproca tra la dominanza manuale, le strategie di conteggio e l’orientamento della rappresentazione numerica spaziale. Soggetti destrimani (ad oggi 13) e soggetti mancini (ad oggi 9) hanno svolto un compito di conteggio con le dita, uno di giudizi di parità e 5 di bisezione computerizzata di stringhe costituite da un’unica cifra (11111) o da cifre ordinate (12345), in cui sono stati manipolati la lunghezza (5 o 9 cifre), la grandezza numerica (minore o maggiore di 5), l’ordine (crescente o decrescente) e l’orientamento (orizzontale, verticale o mirror). Nei risultati preliminari la dominanza manuale appare essere un buon predittore della direzione del conteggio, poiché i soggetti destrimani iniziano a contare con la mano destra e quelli mancini con la sinistra. Nonostante ciò, effetti di compatibilità S-R (SNARC) nel giudizio di parità ed effetti visuo-percettivi nella bisezione appaiano simili nei due gruppi di dominanza manuale. Questi risultati favoriscono l’ipotesi che sia la direzione dello scanning visivo e non quella del conteggio sulle dita il fattore dominante del mapping numerico nello spazio rappresentazionale.

Previtali, P., Girelli, L. (2009). Quanto contano le dita? Effetti direzionali nella rappresentazione numerica. Intervento presentato a: Congresso nazionale Associazione Italiana di Psicologia, Chieti.

Quanto contano le dita? Effetti direzionali nella rappresentazione numerica

PREVITALI, PAOLA;GIRELLI, LUISA
2009

Abstract

Numerose evidenze convergono nel supportare l’ipotesi che i numeri siano rappresentati mentalmente lungo una linea numerica orientata compatibilmente alla direzione di lettura-scrittura. Recentemente è stato suggerito che le strategie di conteggio sulle dita, determinate culturalmente secondo alcuni e dipendenti dalla dominanza manuale secondo altri, siano un fattore influente sull’organizzazione spaziale della rappresentazione numerica. In particolare è stato osservato che la direzione di conteggio sembra interagire con l’elaborazione e la rappresentazione dell’informazione numerica, poichè il mapping dei numeri nello spazio rappresentazionale appare in alcuni casi congruente alla strategia di conteggio adottata invece che alla direzione dello scanning visivo nella letto-scrittura. Obiettivo di questo studio è quello di indagare l’interazione reciproca tra la dominanza manuale, le strategie di conteggio e l’orientamento della rappresentazione numerica spaziale. Soggetti destrimani (ad oggi 13) e soggetti mancini (ad oggi 9) hanno svolto un compito di conteggio con le dita, uno di giudizi di parità e 5 di bisezione computerizzata di stringhe costituite da un’unica cifra (11111) o da cifre ordinate (12345), in cui sono stati manipolati la lunghezza (5 o 9 cifre), la grandezza numerica (minore o maggiore di 5), l’ordine (crescente o decrescente) e l’orientamento (orizzontale, verticale o mirror). Nei risultati preliminari la dominanza manuale appare essere un buon predittore della direzione del conteggio, poiché i soggetti destrimani iniziano a contare con la mano destra e quelli mancini con la sinistra. Nonostante ciò, effetti di compatibilità S-R (SNARC) nel giudizio di parità ed effetti visuo-percettivi nella bisezione appaiano simili nei due gruppi di dominanza manuale. Questi risultati favoriscono l’ipotesi che sia la direzione dello scanning visivo e non quella del conteggio sulle dita il fattore dominante del mapping numerico nello spazio rappresentazionale.
abstract + poster
rappresentazione numerica, conteggio sulle dita
Italian
Congresso nazionale Associazione Italiana di Psicologia
2009
2009
none
Previtali, P., Girelli, L. (2009). Quanto contano le dita? Effetti direzionali nella rappresentazione numerica. Intervento presentato a: Congresso nazionale Associazione Italiana di Psicologia, Chieti.
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