L’articolo intende esaminare alcune delle principali clausole c.d. di stile nella prassi contrattuale. Si prendono in considerazione, in particolare, le clausole con cui l’immobile è compravenduto libero da pesi, vincoli, ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli; la clausola che impegna il promittente venditore a liberare l’immobile promesso in vendita, entro un termine prefissato, dalle iscrizioni ipotecarie; la clausole “visto e piaciuto”; la clausola con cui l’immobile è venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova; la clausola con cui la vendita viene fatta “senza riserva alcuna a favore del venditore”; la clausola di vendita dell’immobile “con tutte le servitù attive e passive”; la clausola di vendita comprensiva “dei diritti, accessori e pertinenze”; la clausola con cui il professionista viene esonerato dall’onere di provvedere all’effettuazione delle c.d. “visure ipotecarie”; le clausole pleonastiche nei contratti di compravendita di partecipazioni sociali; le clausole risolutive espresse generiche. Tutte le pattuizioni sono esaminate evidenziando come soltanto attraverso l’utilizzo delle regole interpretative (art. 1362 ss. c.c.) possa emergere o meno un profilo di rilevanza e di efficacia delle stesse.

Iorio, G. (2009). Clausole di stile, volontà delle parti e regole interpretative. La prassi contrattuale. RIVISTA DI DIRITTO CIVILE, 2009(1), 49-64.

Clausole di stile, volontà delle parti e regole interpretative. La prassi contrattuale

IORIO, GIOVANNI
2009

Abstract

L’articolo intende esaminare alcune delle principali clausole c.d. di stile nella prassi contrattuale. Si prendono in considerazione, in particolare, le clausole con cui l’immobile è compravenduto libero da pesi, vincoli, ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli; la clausola che impegna il promittente venditore a liberare l’immobile promesso in vendita, entro un termine prefissato, dalle iscrizioni ipotecarie; la clausole “visto e piaciuto”; la clausola con cui l’immobile è venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova; la clausola con cui la vendita viene fatta “senza riserva alcuna a favore del venditore”; la clausola di vendita dell’immobile “con tutte le servitù attive e passive”; la clausola di vendita comprensiva “dei diritti, accessori e pertinenze”; la clausola con cui il professionista viene esonerato dall’onere di provvedere all’effettuazione delle c.d. “visure ipotecarie”; le clausole pleonastiche nei contratti di compravendita di partecipazioni sociali; le clausole risolutive espresse generiche. Tutte le pattuizioni sono esaminate evidenziando come soltanto attraverso l’utilizzo delle regole interpretative (art. 1362 ss. c.c.) possa emergere o meno un profilo di rilevanza e di efficacia delle stesse.
Articolo in rivista - Articolo scientifico
clausole di stile, interpretazione, volontà delle parti
Italian
2009
2009
1
49
64
none
Iorio, G. (2009). Clausole di stile, volontà delle parti e regole interpretative. La prassi contrattuale. RIVISTA DI DIRITTO CIVILE, 2009(1), 49-64.
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