Originale esperimento di scrittura etnografica, Il Quilombo di Frechal, analizza la costruzione dell’identità in una comunità di discendenti di schiavi dell’area amazzonica del Maranhao (Brasile). Appellandosi a un dispositivo costituzionale che riconosce ai successori degli antichi quilombolas il possesso della terra sulla quale vivono, il popolo di Frechal si è trasformato da oggetto di schiavitù, discriminazione e razzismo in soggetto etnopolitico. Mobilitando la memoria storica e utilizzando una simbologia capace di legittimare le rivendicazioni e dare loro un peso giuridico, la comunità si è opposta alla drammatica realtà del latifondo. Il libro pone problemi teorici e metodologici cruciali per lo statuto scientifico delle discipline antropologiche. Discute l’emergere dell’identità quilombola come il prodotto di una negoziazione, condotta "dal punto di vista dell’antropologo", con le prospettive da lui attribuite ai propri interlocutori. L’autore mette in rilievo la processualità della costruzione della conoscenza antropologica in un sottile gioco riflessivo fra componenti personali e autobiografiche e componenti disciplinari. Tale bifocalità è considerata centrale al discorso antropologico: vedere gli altri attraverso noi stessi e noi stessi attraverso gli altri.

Malighetti, R. (2004). Il Quilombo di Frechal. Identità e lavoro sul campo in una comunità di discendenti di schiavi. Milano : Raffaello Cortina.

Il Quilombo di Frechal. Identità e lavoro sul campo in una comunità di discendenti di schiavi

MALIGHETTI, ROBERTO
2004

Abstract

Originale esperimento di scrittura etnografica, Il Quilombo di Frechal, analizza la costruzione dell’identità in una comunità di discendenti di schiavi dell’area amazzonica del Maranhao (Brasile). Appellandosi a un dispositivo costituzionale che riconosce ai successori degli antichi quilombolas il possesso della terra sulla quale vivono, il popolo di Frechal si è trasformato da oggetto di schiavitù, discriminazione e razzismo in soggetto etnopolitico. Mobilitando la memoria storica e utilizzando una simbologia capace di legittimare le rivendicazioni e dare loro un peso giuridico, la comunità si è opposta alla drammatica realtà del latifondo. Il libro pone problemi teorici e metodologici cruciali per lo statuto scientifico delle discipline antropologiche. Discute l’emergere dell’identità quilombola come il prodotto di una negoziazione, condotta "dal punto di vista dell’antropologo", con le prospettive da lui attribuite ai propri interlocutori. L’autore mette in rilievo la processualità della costruzione della conoscenza antropologica in un sottile gioco riflessivo fra componenti personali e autobiografiche e componenti disciplinari. Tale bifocalità è considerata centrale al discorso antropologico: vedere gli altri attraverso noi stessi e noi stessi attraverso gli altri.
Quilombo, identità, lavoro sul campo, schiavitù
Italian
2004
8870788814
Raffaello Cortina
Malighetti, R. (2004). Il Quilombo di Frechal. Identità e lavoro sul campo in una comunità di discendenti di schiavi. Milano : Raffaello Cortina.
none
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