Il saggio riporta i risultati emersi da una ricerca empirica condotta tra il 2014 e il 2017 in due vie commerciali di Milano e Londra. Sono stati utilizzati metodi di ricerca qualitativi. Complessivamente, durante un anno di osservazione etnografica, sono stati condotti 2 focus group e 50 interviste nei due casi osservati. In entrambi i contesti, addetti e addette lavorano su turni, di domenica e nei giorni festivi. Sono stati analizzati i ruoli, le rappresentazioni e le relazioni di genere, ridefinite e ricalibrate a fronte delle difficoltà nella progettualità di vita. Difficoltà che sono spesso causate dal lavoro su turni sette giorni su sette. Giovani e giovani adulti/e, addetti e addette alla vendita in Oxford Street e Corso Buenos Aires, si trovano a dover ripensare il genere e le relazioni a causa del lavoro festivo e domenicale, che va a modificare non solo i progetti per il futuro ma anche i rapporti interpersonali e tra i generi, la possibilità di progettare e di costruire una famiglia. Inoltre, i risultati di ricerca evidenziano come, soprattutto in Italia, vi sia un processo di ridefinizione degli stereotipi nel settore della vendita al cliente. Il ruolo del giovane commesso maschio viene rappresentato socialmente da parte di lavoratori e lavoratrici come aderente ad un modello "femminile". Questo accade mentre le donne e giovani donne commesse si trovano a dover ridefinire il carico domestico, i ruoli e le relazioni in famiglia, in una condizione di difficile conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Anche nel contesto inglese emerge un quadro di ridefinizioni dei ruoli e delle relazioni di genere rispetto all’età e causato dalla difficoltà di stringere rapporti significativi, da una situazione a volte di temporaneità contrattuale, e dal lavoro su turni. I entrambi i contesti, addetti/e percepiscono difficoltà legate ad una mancanza di potere sul proprio tempo e questo accade soprattutto alle donne. La flessibilità del lavoro e la conseguente precarietà di vita sono in questo caso connesse al lavoro su turni, festivo e domenicale, e non soltanto causate da contratti temporanei. Anche con un impiego a tempo indeterminato queste donne vivono in una condizione di precarietà e flessibilità temporale, ansia e alienazione.

Dordoni, A. (2020). Relazioni di genere e precarietà di vita: tra progettualità difficili e ridefinizioni dei ruoli. I casi di Milano e Londra. Intervento presentato a: Convegno CSG 2020. Genere e R-esistenze in Movimento: Soggettività, Azioni, Prospettive, Trento.

Relazioni di genere e precarietà di vita: tra progettualità difficili e ridefinizioni dei ruoli. I casi di Milano e Londra

Dordoni, A
2020

Abstract

Il saggio riporta i risultati emersi da una ricerca empirica condotta tra il 2014 e il 2017 in due vie commerciali di Milano e Londra. Sono stati utilizzati metodi di ricerca qualitativi. Complessivamente, durante un anno di osservazione etnografica, sono stati condotti 2 focus group e 50 interviste nei due casi osservati. In entrambi i contesti, addetti e addette lavorano su turni, di domenica e nei giorni festivi. Sono stati analizzati i ruoli, le rappresentazioni e le relazioni di genere, ridefinite e ricalibrate a fronte delle difficoltà nella progettualità di vita. Difficoltà che sono spesso causate dal lavoro su turni sette giorni su sette. Giovani e giovani adulti/e, addetti e addette alla vendita in Oxford Street e Corso Buenos Aires, si trovano a dover ripensare il genere e le relazioni a causa del lavoro festivo e domenicale, che va a modificare non solo i progetti per il futuro ma anche i rapporti interpersonali e tra i generi, la possibilità di progettare e di costruire una famiglia. Inoltre, i risultati di ricerca evidenziano come, soprattutto in Italia, vi sia un processo di ridefinizione degli stereotipi nel settore della vendita al cliente. Il ruolo del giovane commesso maschio viene rappresentato socialmente da parte di lavoratori e lavoratrici come aderente ad un modello "femminile". Questo accade mentre le donne e giovani donne commesse si trovano a dover ridefinire il carico domestico, i ruoli e le relazioni in famiglia, in una condizione di difficile conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Anche nel contesto inglese emerge un quadro di ridefinizioni dei ruoli e delle relazioni di genere rispetto all’età e causato dalla difficoltà di stringere rapporti significativi, da una situazione a volte di temporaneità contrattuale, e dal lavoro su turni. I entrambi i contesti, addetti/e percepiscono difficoltà legate ad una mancanza di potere sul proprio tempo e questo accade soprattutto alle donne. La flessibilità del lavoro e la conseguente precarietà di vita sono in questo caso connesse al lavoro su turni, festivo e domenicale, e non soltanto causate da contratti temporanei. Anche con un impiego a tempo indeterminato queste donne vivono in una condizione di precarietà e flessibilità temporale, ansia e alienazione.
abstract
lavoro flessibile, vendita al cliente, rappresentazioni sociali, relazioni di genere, identità di genere
Italian
Convegno CSG 2020. Genere e R-esistenze in Movimento: Soggettività, Azioni, Prospettive
2020
2020
https://webmagazine.unitn.it/evento/csg/68261/genere-e-r-esistenze-in-movimento-soggettivit-azioni-prospettive
none
Dordoni, A. (2020). Relazioni di genere e precarietà di vita: tra progettualità difficili e ridefinizioni dei ruoli. I casi di Milano e Londra. Intervento presentato a: Convegno CSG 2020. Genere e R-esistenze in Movimento: Soggettività, Azioni, Prospettive, Trento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10281/279241
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