Gli addetti e le addette alla vendita nelle vie commerciali di Milano e Londra lavorano su turni flessibili, anche la domenica e nei giorni festivi: in questi contesti urbani i negozi sono aperti sette giorni su sette. I lavoratori e le lavoratrici devono relazionarsi empaticamente con i clienti ogni giorno e percepiscono una forma specifica di alienazione, tipica del lavoro emozionale. Inoltre, addetti e addette sono spesso giovani, in cerca di se stessi, devono affrontare i processi dinamici di formazione dell'identità e progettare il loro futuro. La ricerca presentata nell'articolo mostra che, lavorando in giorni e orari diversi ogni settimana, esperiscono una condizione di alienazione dal proprio tempo, con conseguenze nella loro vita quotidiana e nella loro capacità di pianificazione per il futuro, in particolare rispetto all’abbandono degli studi e all’intrappolamento nel settore. Lo scopo di questo saggio è contribuire al dibattito sul lavoro giovanile nel settore dei servizi, caratterizzato dalla flessibilità temporale, e sulla transizione alla vita adulta in un contesto di instabilità e insicurezza, causato da tempi di lavoro destrutturati. Sono stati utilizzati metodi di ricerca qualitativa, complessivamente un anno di osservazione etnografica, 50 interviste e 2 focus group, condotti tra il 2015 e il 2017. Attraverso questo vasto materiale empirico, il saggio indaga percezioni e rappresentazioni dei giovani lavoratori e lavoratrici in merito al tempo, alla conciliazione tra lavoro e vita privata, alla transizione all’età adulta e al futuro.
Dordoni, A. (2020). Abbandono degli studi e lavoro giovanile nella vendita al cliente. Intervento presentato a: SISEC 2020. La riscoperta del valore. Politeismo e ibridazione dei mercati, Torino.
Abbandono degli studi e lavoro giovanile nella vendita al cliente
Dordoni, A
2020
Abstract
Gli addetti e le addette alla vendita nelle vie commerciali di Milano e Londra lavorano su turni flessibili, anche la domenica e nei giorni festivi: in questi contesti urbani i negozi sono aperti sette giorni su sette. I lavoratori e le lavoratrici devono relazionarsi empaticamente con i clienti ogni giorno e percepiscono una forma specifica di alienazione, tipica del lavoro emozionale. Inoltre, addetti e addette sono spesso giovani, in cerca di se stessi, devono affrontare i processi dinamici di formazione dell'identità e progettare il loro futuro. La ricerca presentata nell'articolo mostra che, lavorando in giorni e orari diversi ogni settimana, esperiscono una condizione di alienazione dal proprio tempo, con conseguenze nella loro vita quotidiana e nella loro capacità di pianificazione per il futuro, in particolare rispetto all’abbandono degli studi e all’intrappolamento nel settore. Lo scopo di questo saggio è contribuire al dibattito sul lavoro giovanile nel settore dei servizi, caratterizzato dalla flessibilità temporale, e sulla transizione alla vita adulta in un contesto di instabilità e insicurezza, causato da tempi di lavoro destrutturati. Sono stati utilizzati metodi di ricerca qualitativa, complessivamente un anno di osservazione etnografica, 50 interviste e 2 focus group, condotti tra il 2015 e il 2017. Attraverso questo vasto materiale empirico, il saggio indaga percezioni e rappresentazioni dei giovani lavoratori e lavoratrici in merito al tempo, alla conciliazione tra lavoro e vita privata, alla transizione all’età adulta e al futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.