Introduzione Uno degli aspetti meno studiati delle competenze comunicative e relazionali dei medici è la loro regolazione emotiva, nonostante recenti riflessioni teoriche abbiano associato questa abilità ad un’efficace interazione tra medico e paziente e agli outcome clinici e alla soddisfazione di quest’ultimo. Considerata una delle più importanti competenze legate all’intelligenza emotiva, la regolazione emotiva in ambito medico si riferisce alla capacità di modulare la propria esperienza affettiva al fine di ottenere risultati relazionali adattivi col paziente ed una migliore condizione di benessere nell’esercizio quotidiano della pratica clinica. Obiettivi La formazione universitaria medica si prefigge di promuovere nello studente un atteggiamento professionale empatico e centrato sul paziente ed è il primo banco di prova per il futuro medico per sperimentarsi in una relazione di aiuto. Questa ricerca, che si inserisce tra le iniziative volte al miglioramento continuo della formazione medica in ambito universitario, si propone di valutare se e in quale misura le capacità di regolazione emotiva degli studenti di Medicina siano in relazione con i loro livelli di empatia e di disagio psichico. Metodo Hanno partecipato alla presente ricerca 400 studenti (di cui 212 femmine) iscritti al secondo anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. La compilazione dei questionari cartacei self-report è avvenuta su base volontaria durante l’orario accademico e ha richiesto circa 30 minuti. Ad ogni partecipante sono stati somministrati il Jefferson Scale of Physician Empathy–Student Version (JSPE-S), il Difficulties in Emotion Regulation Scale (DERS) e la Symptom Check List-90-R (SCL-90-R) che misurano, rispettivamente, i livelli autodichiarati di empatia nell’ambito della relazione medico-paziente, le difficoltà individuali nella regolazione emotiva in situazioni di turbamento affettivo e l’intensità attuale del disagio psichico. Risultati Le femmine riportano livelli medi di empatia significativamente più alti dei colleghi maschi, mentre non risultano significative le differenze di genere rispetto alle sei dimensioni della DERS e alla scala Global Severity Index (GSI) dell’SCL-90-R che fornisce un indice generale dell’intensità attuale del disagio. Il modello di regressione da noi ipotizzato ha mostrato che le difficoltà di regolazione emotiva degli studenti spiegano una significativa porzione della varianza sia dei loro livelli di empatia che di quelli di sofferenza psichica. Conclusioni Dai risultati emersi si delinea non solo la necessità di avere spazi dedicati per i servizio di counselling psicologico in ambito universitario, ma che questi servizi dedichino almeno una parte dei loro interventi alle strategie di regolazione emotiva e benessere personale, valutando anche l’ipotesi di integrare il percorso formativo con corsi dedicati a queste tematiche.

Ardenghi, S., Salvarani, V., Strepparava, M. (2016). Il ruolo della regolazione emotiva nel benessere e nell'empatia degli studenti di medicina. In Congresso Nazionale SITCC – L'evoluzione della terapia cognitiva. Un ponte tra Ricerca e Clinica.

Il ruolo della regolazione emotiva nel benessere e nell'empatia degli studenti di medicina

Ardenghi, S
Primo
;
Salvarani, V
Secondo
;
Strepparava, MG
Ultimo
2016

Abstract

Introduzione Uno degli aspetti meno studiati delle competenze comunicative e relazionali dei medici è la loro regolazione emotiva, nonostante recenti riflessioni teoriche abbiano associato questa abilità ad un’efficace interazione tra medico e paziente e agli outcome clinici e alla soddisfazione di quest’ultimo. Considerata una delle più importanti competenze legate all’intelligenza emotiva, la regolazione emotiva in ambito medico si riferisce alla capacità di modulare la propria esperienza affettiva al fine di ottenere risultati relazionali adattivi col paziente ed una migliore condizione di benessere nell’esercizio quotidiano della pratica clinica. Obiettivi La formazione universitaria medica si prefigge di promuovere nello studente un atteggiamento professionale empatico e centrato sul paziente ed è il primo banco di prova per il futuro medico per sperimentarsi in una relazione di aiuto. Questa ricerca, che si inserisce tra le iniziative volte al miglioramento continuo della formazione medica in ambito universitario, si propone di valutare se e in quale misura le capacità di regolazione emotiva degli studenti di Medicina siano in relazione con i loro livelli di empatia e di disagio psichico. Metodo Hanno partecipato alla presente ricerca 400 studenti (di cui 212 femmine) iscritti al secondo anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. La compilazione dei questionari cartacei self-report è avvenuta su base volontaria durante l’orario accademico e ha richiesto circa 30 minuti. Ad ogni partecipante sono stati somministrati il Jefferson Scale of Physician Empathy–Student Version (JSPE-S), il Difficulties in Emotion Regulation Scale (DERS) e la Symptom Check List-90-R (SCL-90-R) che misurano, rispettivamente, i livelli autodichiarati di empatia nell’ambito della relazione medico-paziente, le difficoltà individuali nella regolazione emotiva in situazioni di turbamento affettivo e l’intensità attuale del disagio psichico. Risultati Le femmine riportano livelli medi di empatia significativamente più alti dei colleghi maschi, mentre non risultano significative le differenze di genere rispetto alle sei dimensioni della DERS e alla scala Global Severity Index (GSI) dell’SCL-90-R che fornisce un indice generale dell’intensità attuale del disagio. Il modello di regressione da noi ipotizzato ha mostrato che le difficoltà di regolazione emotiva degli studenti spiegano una significativa porzione della varianza sia dei loro livelli di empatia che di quelli di sofferenza psichica. Conclusioni Dai risultati emersi si delinea non solo la necessità di avere spazi dedicati per i servizio di counselling psicologico in ambito universitario, ma che questi servizi dedichino almeno una parte dei loro interventi alle strategie di regolazione emotiva e benessere personale, valutando anche l’ipotesi di integrare il percorso formativo con corsi dedicati a queste tematiche.
abstract + poster
Emotion regulation, Medical students, Empathy, Medical education, Doctor-patient communication, Doctor-patient relationship, Clinical psychology, Health psychology
Italian
Congresso Nazionale SITCC – L'evoluzione della terapia cognitiva. Un ponte tra Ricerca e Clinica
2016
Congresso Nazionale SITCC – L'evoluzione della terapia cognitiva. Un ponte tra Ricerca e Clinica
2016
open
Ardenghi, S., Salvarani, V., Strepparava, M. (2016). Il ruolo della regolazione emotiva nel benessere e nell'empatia degli studenti di medicina. In Congresso Nazionale SITCC – L'evoluzione della terapia cognitiva. Un ponte tra Ricerca e Clinica.
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