L'avvio della riforma societaria, che richiede l'imputazione a bilancio delle imposte di competenza dell'esercizio, distinte tra imposte correnti e differite e che vieta ogni interferenza fiscale nel bilancio civilistico, ha fatto emergere, in tutta la sua rilevanza, la necessità di impostare un sistema amministrativo imposte che sia in grado sia di tenere memoria storica delle variazioni fiscali, sia di calcolare correttamente le imposte correnti e differite (anche nella componente relativa ad imposte anticipate rispetto al periodo di competenza civilistica). Tuttavia, risulta riduttivo proporre, come soluzione del problema, l'utilizzo degli attuali sistemi extracontabili di calcolo delle dichiarazioni dei redditi, soprattutto in realtà complesse nella gestione del fenomeno fiscale che riguardano non solo la grande azienda ma sono frequenti anche nelle piccole-medie aziende. Da queste considerazioni si è pertanto voluto studiare una soluzione più sofisticata al problema, ovvero si è cercato di proporre la creazione di uno specifico sottosistema contabile, chiamato sistema amministrativo imposte, che si possa integrare nel più ampio sistema amministrativo aziendale, tenendo comunque conto del variegato panorama di applicazioni per la tenuta della contabilità civilistica oggi presenti sul mercato. Infatti, la realizzazione di un sistema amministrativo imposte deve tenere conto: - del grado di integrazione del sistema contabile civilistico, che può andare dagli applicativi di contabilità generale su personal computer, a sistemi più avanzati denominati Mini-ERP, ai più integrati sistemi ERP di tipo classico (quali SAP, Oracle Applications, ecc.) ai sistemi ERP di tipo evoluto (quali SSA-Bpcs, JD Edward's, ecc.) con cui deve essere integrato nello sviluppo architetturale logico; - del fatto che, per ottenere una quadratura con le variazioni fiscali in aumento e diminuzione indicate in dichiarazione dei redditi, è necessario produrre degli sviluppi contabili in partita doppia, chiamata contabilità fiscale, utilizzando particolari tecniche di collegamento con il sistema civilistico e generando un sistema di attribuzione automatica dell'evento fiscale ai fatti amministrativi civilistici; - della possibilità di ottenere una situazione contabile fiscale da cui risulti, come risultato d'esercizio, la base imponibile fiscale, ottenuta considerando sia le primenote civilistiche, sia le primenote fiscali; - della necessità di produrre le primenote civilistiche correlate alle imposte correnti, differite ed anticipate. Per far fronte a tali necessità, pertanto, si sono sviluppate sia le metodologie di integrazione del sistema amministrativo imposte nel sistema contabile civilistico, sia le modifiche ed integrazioni all'architettura contabile aziendale, soprattutto per quanto riguarda il piano dei conti,e le anagrafiche contabili ed alcuni sottosistemi chiave (sottosistema del credito, sottosistema magazzini, sottosistema cespiti). Sono stati inoltre illustrati alcuni esempi di sviluppi contabili, sia di contabilità fiscale, sia di contabilità civilistica che un sistema amministrativo imposte, integrato nel sistema amministrativo aziendale, deve produrre; gli esempi proposti non sono certo esaustivi delle numerose complessità fiscali italiane ma ben evidenziano le difficoltà che la nuova normativa civilistica ha portato nella determinazione delle imposte di competenza. Infine, ma non certamente ultimo per importanza, si è voluto dare un rapido sguardo ai problemi che il consolidato fiscale apporterà al bilancio civilistico, soprattutto riguardo al trattamento contabile dei trasferimenti infragruppo di crediti e debiti fiscali. Tuttavia, data la novità della materia, è ancora prematuro dare una soluzione definitiva al trattamento civilistico di questi fenomeni e, data l'ulteriore complessità che il sistema amministrativo imposte dovrebbe gestire (ovvero lo sviluppo della contabilità fiscale e civilistica intercompany), si è preferito, in questa sede, semplicemente dare qualche idea di indirizzo, consapevole che i futuri sviluppi, anche interpretativi, avranno una influenza rilevante nella progettazione e realizzazione dei sistemi amministrativi imposte nell'ambito dei gruppi aziendali.

Martinelli, M. (2004). Il sistema amministrativo per la rilevazione contabile delle imposte correnti e differite (IRES-IRAP). MILANO : GIUFFRE EDITORE.

Il sistema amministrativo per la rilevazione contabile delle imposte correnti e differite (IRES-IRAP)

MARTINELLI, MAURO RIZIERI GIUSEPPE
2004

Abstract

L'avvio della riforma societaria, che richiede l'imputazione a bilancio delle imposte di competenza dell'esercizio, distinte tra imposte correnti e differite e che vieta ogni interferenza fiscale nel bilancio civilistico, ha fatto emergere, in tutta la sua rilevanza, la necessità di impostare un sistema amministrativo imposte che sia in grado sia di tenere memoria storica delle variazioni fiscali, sia di calcolare correttamente le imposte correnti e differite (anche nella componente relativa ad imposte anticipate rispetto al periodo di competenza civilistica). Tuttavia, risulta riduttivo proporre, come soluzione del problema, l'utilizzo degli attuali sistemi extracontabili di calcolo delle dichiarazioni dei redditi, soprattutto in realtà complesse nella gestione del fenomeno fiscale che riguardano non solo la grande azienda ma sono frequenti anche nelle piccole-medie aziende. Da queste considerazioni si è pertanto voluto studiare una soluzione più sofisticata al problema, ovvero si è cercato di proporre la creazione di uno specifico sottosistema contabile, chiamato sistema amministrativo imposte, che si possa integrare nel più ampio sistema amministrativo aziendale, tenendo comunque conto del variegato panorama di applicazioni per la tenuta della contabilità civilistica oggi presenti sul mercato. Infatti, la realizzazione di un sistema amministrativo imposte deve tenere conto: - del grado di integrazione del sistema contabile civilistico, che può andare dagli applicativi di contabilità generale su personal computer, a sistemi più avanzati denominati Mini-ERP, ai più integrati sistemi ERP di tipo classico (quali SAP, Oracle Applications, ecc.) ai sistemi ERP di tipo evoluto (quali SSA-Bpcs, JD Edward's, ecc.) con cui deve essere integrato nello sviluppo architetturale logico; - del fatto che, per ottenere una quadratura con le variazioni fiscali in aumento e diminuzione indicate in dichiarazione dei redditi, è necessario produrre degli sviluppi contabili in partita doppia, chiamata contabilità fiscale, utilizzando particolari tecniche di collegamento con il sistema civilistico e generando un sistema di attribuzione automatica dell'evento fiscale ai fatti amministrativi civilistici; - della possibilità di ottenere una situazione contabile fiscale da cui risulti, come risultato d'esercizio, la base imponibile fiscale, ottenuta considerando sia le primenote civilistiche, sia le primenote fiscali; - della necessità di produrre le primenote civilistiche correlate alle imposte correnti, differite ed anticipate. Per far fronte a tali necessità, pertanto, si sono sviluppate sia le metodologie di integrazione del sistema amministrativo imposte nel sistema contabile civilistico, sia le modifiche ed integrazioni all'architettura contabile aziendale, soprattutto per quanto riguarda il piano dei conti,e le anagrafiche contabili ed alcuni sottosistemi chiave (sottosistema del credito, sottosistema magazzini, sottosistema cespiti). Sono stati inoltre illustrati alcuni esempi di sviluppi contabili, sia di contabilità fiscale, sia di contabilità civilistica che un sistema amministrativo imposte, integrato nel sistema amministrativo aziendale, deve produrre; gli esempi proposti non sono certo esaustivi delle numerose complessità fiscali italiane ma ben evidenziano le difficoltà che la nuova normativa civilistica ha portato nella determinazione delle imposte di competenza. Infine, ma non certamente ultimo per importanza, si è voluto dare un rapido sguardo ai problemi che il consolidato fiscale apporterà al bilancio civilistico, soprattutto riguardo al trattamento contabile dei trasferimenti infragruppo di crediti e debiti fiscali. Tuttavia, data la novità della materia, è ancora prematuro dare una soluzione definitiva al trattamento civilistico di questi fenomeni e, data l'ulteriore complessità che il sistema amministrativo imposte dovrebbe gestire (ovvero lo sviluppo della contabilità fiscale e civilistica intercompany), si è preferito, in questa sede, semplicemente dare qualche idea di indirizzo, consapevole che i futuri sviluppi, anche interpretativi, avranno una influenza rilevante nella progettazione e realizzazione dei sistemi amministrativi imposte nell'ambito dei gruppi aziendali.
imposte;ires;irap;contabilità;sistemi contabili; sistemi amministrativi; ERP;
Italian
apr-2004
88-14-11248-7
GIUFFRE EDITORE
Martinelli, M. (2004). Il sistema amministrativo per la rilevazione contabile delle imposte correnti e differite (IRES-IRAP). MILANO : GIUFFRE EDITORE.
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