SCHEDA G.7 - Il sisma del 2012 e la Commissione per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE) Il 20 e il 29 maggio 2012 due eventi sismici, rispettivamente di magnitudo locale 5.9 e 5.8, interessarono l’area dell’Emilia Romagna intorno ai comuni di Finale Emilia e Mirandola, causando diversi danni soprattutto nelle aree prossime agli epicentri. Considerata la vocazione mineraria della Regione Emilia Romanga e il numero di impianti di coltivazione di idrocarburi, di stoccaggio di gas naturale e di produzione geotermica, l’allora Presidente della Regione chiese alla Protezione Civile di intervenire per far luce attraverso una Commissione scientifica autorevole sulle possibili correlazioni tra gli eventi sismici e le attività condotte sul territorio. La Protezione Civile ritenne quindi utile istituire una Commissione Internazionale di esperti oggi conosciuta con il nome di Commissione ICHESE (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Seismicity in the Emilia Region). La Commissione era costituita da 6 Membri: - Prof. Peter Styles - Presidente della Commissione e Professore di Geofisica applicata della Keele University - Prof. Paolo Gasparini - Segretario della Commissione e Professore Emerito di Geofisica all’Università di Napoli Federico II - Prof. Ernst Huenges - Capo della Sezione tecnologie di Reservoir al GFZ di Postdam - Prof. Paolo Scandone - Professore di Geologia Strutturale dell’Università di Pisa - Prof. Stanislaw Lasocki - Professore di Scienze della terra e capo del Dipartimento di Sismologia e fisica dell’interno della terra dell’Accademia delle Scienze di Varsavia - Ing. Franco Terlizzese - Direttore generale della Direzione generale delle Risorse Minerarie ed Energetiche (DGRME) del Ministero dello sviluppo economico italiano La DGS-UNMIG (allora DGRME), per il tramite del Direttore generale, partecipò intensamente ai lavori della Commissione e a febbraio del 2014 venne pubblicato il Rapporto degli studi condotti (Report ICHESE, 2014). La Commissione non ha potuto escludere del tutto una correlazione con le attività minerarie, non avendo tutte le conoscenze scientifiche necessarie allo studio del fenomeno della sismicità indotta, e concluse il Rapporto ICHESE con delle Raccomandazioni per migliorarne la conoscenza e garantire l’adozione delle migliori pratiche per il monitoraggio integrato della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro. Successivamente un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology, attraverso l’elaborazione di un modello fluidodinamico del giacimento escluse la correlazione degli eventi del 20 e 29 maggio 2012 con la coltivazione del giacimento Cavone, nel comune di Mirandola (Astiz et al., 2014). A seguito degli eventi sismici in Emilia Romagna,viene istituita la “Commissione internazionale per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE)”. 2012 Sequenza sismica in Emilia Romagna dal 19 maggio al 19 giugno 2012 (Report ICHESE, 2014 - http://iside.rm.ingv.it) Al fine di non lasciare evase le raccomandazioni della Commissione, la DGS-UNMIG ha istituito da subito, presso la Commissione tecnica per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie (CIRM), un Gruppo di Lavoro di Esperti per la redazione di “Indirizzi e Linee Guida per il Monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche” (ILG). Il Documento fu prodotto e pubblicato a novembre 2014 grazie al lavoro di 8 esperti: - Ing. Gilberto Dialuce - Direttore generale della Direzione per la sicurezza degli approvigionamenti e Infrastrutture Energetiche (DGSAIE) - Dott. Claudio Chiarabba - dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) - Dott.ssa Daniela Di Bucci - del Dipartimento della Protezione Civile - Prof. Carlo Doglioni - del Dipartimento di Scienze della Terra Università di Roma Sapienza - Ing. Riccardo Lanari - dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, CNR IREA - Prof. Aldo Zollo - del Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli Federico II Al fine di dare immediata attuazione a quanto suggerito dagli ILG sono stati individuati nel corso di questi anni dei siti pilota per la sperimentazione in Emilia Romagna (Cavone e Minerbio) ed è stata definita dal Ministero dello sviluppo economico, in via transitoria, la Struttura Preposta al Monitoraggio (SPM) di questi siti in capo a INGV (Antoncecchi et al. 2017). A due anni dalla sperimentazione nei siti pilota di Cavone e Minerbio e a seguito della realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economico relativo all’adozione dei criteri raccomandati, il testo delle Linee Guida è attualmente in fase di aggiornamento ed è stato inoltre costituito il Centro di Monitoraggio delle attività industriali di sottosuolo per il coordinamento delle attività di SPM presso l’INGV. Inoltre, la DGS-UNMIG ha ritenuto necessario stabilire per tutti gli operatori l’adozione delle migliori pratiche per il monitoraggio in accordo con le ILG al fine di garantire la sicurezza delle attività minerarie. Continuando il lavoro avviato ormai da 5 anni a partire dal 2012 con la Commissione ICHESE, la DGSUNMIG intende avviare l’adeguamento delle reti di monitoraggio esistenti, garantire gli strumenti (anche finanziari) per la realizzazione delle reti di monitoraggio con le performance auspicate per il rilascio dei nuovi titoli minerari e migliorare la conoscenza scientifica del fenomeno della sismicità indotta e innescata in Italia. Quest’ultimo importante traguardo è condotto anche attraverso accordi di collaborazione tra la DGS-UNMIG, enti di ricerca altamente specializzati e Università. Riferimenti bibliografici - “Report on the Hydrocarbon Exploration and Seismicity in Emilia Romagna Region”, Febbraio 2014, http://unmig.mise.gov.it/unmig/agenda/upload/45_175.pdf - Astiz L., Dieterich J.H., Frohlich C., Hager B.H., Juanes R., Shaw J.H., “On the potential for induced seismicity at the cavone oilfield: analysis of geological and geophysical data, and geomechanical modeling”, Technical Report 2014/07, Massachusett Institute of Technology, USA, 2007 - Dialuce G., Chiarabba C., Di Bucci D., Doglioni C., Gasparini P., Lanari R., Priolo E., Zollo A., ”Indirizzi e linee guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche”, 38 pp. 24 Novembre 2014, http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/agenda/dettaglionotizia.asp?id=238 - Antoncecchi I., Cappelletti F., Chiarabba C., Doglioni C., Gasparini P., Lanari R., Priolo E., Zollo A., Di Bucci D., Terlizzese F., Dialuce G., Panei L., “Lessons learned after the 2012 Emilia earthquakes (Italy) in matter of hydrocarbon E&P and gas storage monitoring”, ID Paper 4260, 16th World Conference on Earthquake, 16WCEE 2017

Antoncecchi, I. (2017). Scheda G.7 - Il sisma del 2012 e la Commissione per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE) (Ilaria Antoncecchi). In O. Coppi, S. Grandi, R. Urtis (a cura di), unmig 1957-2017 (pp. 1-382). Roma : Università degli Studi Milano Bicocca CRIET - Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio.

Scheda G.7 - Il sisma del 2012 e la Commissione per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE) (Ilaria Antoncecchi)

Antoncecchi, I.
2017

Abstract

SCHEDA G.7 - Il sisma del 2012 e la Commissione per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE) Il 20 e il 29 maggio 2012 due eventi sismici, rispettivamente di magnitudo locale 5.9 e 5.8, interessarono l’area dell’Emilia Romagna intorno ai comuni di Finale Emilia e Mirandola, causando diversi danni soprattutto nelle aree prossime agli epicentri. Considerata la vocazione mineraria della Regione Emilia Romanga e il numero di impianti di coltivazione di idrocarburi, di stoccaggio di gas naturale e di produzione geotermica, l’allora Presidente della Regione chiese alla Protezione Civile di intervenire per far luce attraverso una Commissione scientifica autorevole sulle possibili correlazioni tra gli eventi sismici e le attività condotte sul territorio. La Protezione Civile ritenne quindi utile istituire una Commissione Internazionale di esperti oggi conosciuta con il nome di Commissione ICHESE (International Commission on Hydrocarbon Exploration and Seismicity in the Emilia Region). La Commissione era costituita da 6 Membri: - Prof. Peter Styles - Presidente della Commissione e Professore di Geofisica applicata della Keele University - Prof. Paolo Gasparini - Segretario della Commissione e Professore Emerito di Geofisica all’Università di Napoli Federico II - Prof. Ernst Huenges - Capo della Sezione tecnologie di Reservoir al GFZ di Postdam - Prof. Paolo Scandone - Professore di Geologia Strutturale dell’Università di Pisa - Prof. Stanislaw Lasocki - Professore di Scienze della terra e capo del Dipartimento di Sismologia e fisica dell’interno della terra dell’Accademia delle Scienze di Varsavia - Ing. Franco Terlizzese - Direttore generale della Direzione generale delle Risorse Minerarie ed Energetiche (DGRME) del Ministero dello sviluppo economico italiano La DGS-UNMIG (allora DGRME), per il tramite del Direttore generale, partecipò intensamente ai lavori della Commissione e a febbraio del 2014 venne pubblicato il Rapporto degli studi condotti (Report ICHESE, 2014). La Commissione non ha potuto escludere del tutto una correlazione con le attività minerarie, non avendo tutte le conoscenze scientifiche necessarie allo studio del fenomeno della sismicità indotta, e concluse il Rapporto ICHESE con delle Raccomandazioni per migliorarne la conoscenza e garantire l’adozione delle migliori pratiche per il monitoraggio integrato della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro. Successivamente un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology, attraverso l’elaborazione di un modello fluidodinamico del giacimento escluse la correlazione degli eventi del 20 e 29 maggio 2012 con la coltivazione del giacimento Cavone, nel comune di Mirandola (Astiz et al., 2014). A seguito degli eventi sismici in Emilia Romagna,viene istituita la “Commissione internazionale per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE)”. 2012 Sequenza sismica in Emilia Romagna dal 19 maggio al 19 giugno 2012 (Report ICHESE, 2014 - http://iside.rm.ingv.it) Al fine di non lasciare evase le raccomandazioni della Commissione, la DGS-UNMIG ha istituito da subito, presso la Commissione tecnica per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie (CIRM), un Gruppo di Lavoro di Esperti per la redazione di “Indirizzi e Linee Guida per il Monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche” (ILG). Il Documento fu prodotto e pubblicato a novembre 2014 grazie al lavoro di 8 esperti: - Ing. Gilberto Dialuce - Direttore generale della Direzione per la sicurezza degli approvigionamenti e Infrastrutture Energetiche (DGSAIE) - Dott. Claudio Chiarabba - dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) - Dott.ssa Daniela Di Bucci - del Dipartimento della Protezione Civile - Prof. Carlo Doglioni - del Dipartimento di Scienze della Terra Università di Roma Sapienza - Ing. Riccardo Lanari - dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente, CNR IREA - Prof. Aldo Zollo - del Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli Federico II Al fine di dare immediata attuazione a quanto suggerito dagli ILG sono stati individuati nel corso di questi anni dei siti pilota per la sperimentazione in Emilia Romagna (Cavone e Minerbio) ed è stata definita dal Ministero dello sviluppo economico, in via transitoria, la Struttura Preposta al Monitoraggio (SPM) di questi siti in capo a INGV (Antoncecchi et al. 2017). A due anni dalla sperimentazione nei siti pilota di Cavone e Minerbio e a seguito della realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economico relativo all’adozione dei criteri raccomandati, il testo delle Linee Guida è attualmente in fase di aggiornamento ed è stato inoltre costituito il Centro di Monitoraggio delle attività industriali di sottosuolo per il coordinamento delle attività di SPM presso l’INGV. Inoltre, la DGS-UNMIG ha ritenuto necessario stabilire per tutti gli operatori l’adozione delle migliori pratiche per il monitoraggio in accordo con le ILG al fine di garantire la sicurezza delle attività minerarie. Continuando il lavoro avviato ormai da 5 anni a partire dal 2012 con la Commissione ICHESE, la DGSUNMIG intende avviare l’adeguamento delle reti di monitoraggio esistenti, garantire gli strumenti (anche finanziari) per la realizzazione delle reti di monitoraggio con le performance auspicate per il rilascio dei nuovi titoli minerari e migliorare la conoscenza scientifica del fenomeno della sismicità indotta e innescata in Italia. Quest’ultimo importante traguardo è condotto anche attraverso accordi di collaborazione tra la DGS-UNMIG, enti di ricerca altamente specializzati e Università. Riferimenti bibliografici - “Report on the Hydrocarbon Exploration and Seismicity in Emilia Romagna Region”, Febbraio 2014, http://unmig.mise.gov.it/unmig/agenda/upload/45_175.pdf - Astiz L., Dieterich J.H., Frohlich C., Hager B.H., Juanes R., Shaw J.H., “On the potential for induced seismicity at the cavone oilfield: analysis of geological and geophysical data, and geomechanical modeling”, Technical Report 2014/07, Massachusett Institute of Technology, USA, 2007 - Dialuce G., Chiarabba C., Di Bucci D., Doglioni C., Gasparini P., Lanari R., Priolo E., Zollo A., ”Indirizzi e linee guida per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche”, 38 pp. 24 Novembre 2014, http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/agenda/dettaglionotizia.asp?id=238 - Antoncecchi I., Cappelletti F., Chiarabba C., Doglioni C., Gasparini P., Lanari R., Priolo E., Zollo A., Di Bucci D., Terlizzese F., Dialuce G., Panei L., “Lessons learned after the 2012 Emilia earthquakes (Italy) in matter of hydrocarbon E&P and gas storage monitoring”, ID Paper 4260, 16th World Conference on Earthquake, 16WCEE 2017
Schede di catalogo, repertorio o corpora
ICHESE, SISMA 2012,
Italian
unmig 1957-2017
Coppi, O; Grandi, S; Urtis, R
ott-2017
2017
9788890749162
1
Università degli Studi Milano Bicocca CRIET - Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio
1
382
Antoncecchi, I. (2017). Scheda G.7 - Il sisma del 2012 e la Commissione per l’esplorazione di idrocarburi e la sismicità in Emilia Romagna (ICHESE) (Ilaria Antoncecchi). In O. Coppi, S. Grandi, R. Urtis (a cura di), unmig 1957-2017 (pp. 1-382). Roma : Università degli Studi Milano Bicocca CRIET - Centro di Ricerca Interuniversitario in Economia del Territorio.
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