Il gesto educativo come architettonica

Il saggio, a partire da una valorizzazione della riflessione filosofica e storica di Michel Foucault in pedagogia, intende riflettere sull’uso in educazione dello spazio che produce sapere pedagogico. Cosi si indagano così: la storia dell’architettura ospedaliera che da luogo di carità oggi sta sempre più diventando non-luogo di cura, lo spazio scolare che da macchina disciplinare ed esaminatoria, determinante lo sblocco epistemologico della pedagogia, oggi soffre il deterioramento della sua stessa forma e la figura della nave, che mentre libera e fluttuante nel Medioevo ospitava i folli, prende ancora nel Moderno come istituzione di ricovero e cura, quale modello di spazio pedagogico eterotopico. Il risultato di questo percorso è il recupero della dimensione architettonica del lavoro educativo, secondo un’espressione di Riccardo Massa.