Formazione e trasformazione. Un modello complesso

The book presents a theoretical-practical model of adult education, rooted in complexity and systems theories. The metaphor of "oeuvre", as an infinite construction/composition, crosses the whole book, referring to a panoply of studies and publications from different fields and disciplines. The taxt is complex, pedagogical and trans-disciplinary, theoretical and rich with case studies, empirical qualitative data and reports of concrete experiences; it aims to general issues however it is largely written in the first person, as suggested by autoethnography, a qualitative methodology for critical and performative inquiry. The book follows the four phases of cooperative inquiry, as a method for education and research; it becomes then an example itself of embodied, aesthetic, compositional research, devoted to transformative pedagogical and educational projects. The metaphor of "oeuvre" sustains a description of educational work as an infinite material and symbolic composition, rooted in the body and in aesthetic languages, focused on the production of satisfying theories/knowledge and shared practices. The training of educators demands innovative models and theories, as well as methods to trigger transformative processes, that can make a difference and change emotions, values, and ideas, to influence relationships and contexts, organizational processes and, in time, social and cultural systems. The "spiral of knowledge" is a complex model for education and research, developed with educators, pedagogists, teachers, professionals in health, counselors. The text offers many examples, operative suggestions, conceptual analyses and occasions for personal reflexivity.

Il testo presenta un modello teorico-pratico della formazione, radicato nelle teorie della complessità e sull'epistemologia sistemica. La metafora dell'opera, intesa come infinita costruzione/composizione, percorre tutto il libro, attingendo a un ampio ventaglio di ricerche e pubblicazioni in ambiti e discipline diverse. Si tratta di un saggio complesso, pedagogico e insieme trans-disciplinare, teorico e ricco di case studies, dati empirici qualitativi e resoconti di esperienze concrete, mira alla generalità ma è scritto in buona parte in prima persona, seguendo i suggerimenti metodologici dell'autoetnografia come metodo di indagine qualitativa, critica e performativa. Il libro si snoda attraverso le quattro fasi del metodo formativo e di ricerca della cooperative inquiry: diventa dunque esso stesso un esempio di ricerca, incorporata, estetica, composizionale, volta alla costruzione di progetti pedagogici e formativi di carattere trasformativo. La metafora dell’opera accompagna la descrizione del lavoro formativo come una composizione infinita, materiale e simbolica, radicata nell’esperienza del corpo e nei linguaggi estetici e mirata a generare teorie/conoscenza soddisfacenti e pratiche condivise. La formazione dei formatori richiede oggi modelli e teorie innovativi, oltre che metodi capaci di innescare processi autenticamente trasformativi, in grado di fare la differenza, di modificare emozioni, valori e idee, di incidere sulle relazioni e i contesti, sui processi organizzativi e, nel lungo periodo, sui sistemi sociali e culturali più ampi. La "spirale della conoscenza" si propone come un modello complesso di formazione e di ricerca, sviluppato nel lavoro con educatori, pedagogisti, insegnanti, operatori sanitari, orientatori. Il testo offre molti esempi, proposte operative, analisi concettuali e spunti per la riflessione personale.