Nel capitolo viene proposta innanzitutto una disamina delle più rilevanti tendenze evolutive in atto nello scenario economico e sociale e le relative implicazioni tanto sulle organizzazioni (tra i quali: sistemi e delle procedure organizzative flessibili, ampio ricorso a “strutture reticolari” intra e interorganizzative al fine di far emergere, formalizzare, socializzare la conoscenza in una prospettiva di knowledge management) quanto sui singoli professionisti (tra i quali: affermazione della figura del knowledge worker come figura paradigmatica del lavoratore del futuro, bagaglio di conoscenze-capacità-abilità come fattore chiave per l’employability di ogni lavoratore, ma al contempo forte riduzione del ciclo di vita delle conoscenze e abilità stesse, da cui consegue la necessità di formazione continua, sempre più gestita in modo attivo dal singolo). Disegnato lo scenario generale di riferimento, e avendo messo in luce la centralità della conoscenza e della sua efficiente gestione, nel capitolo si prosegue discutendo il ruolo che i sistemi di e-Learning possono assumere in relazione ai fabbisogni emergenti delle organizzazioni e dei loro collaboratori precedentemente tracciati. Più in particolare, viene argomentato il ruolo dell’e-Learning nella formazione continua, soprattutto la sua integrazione con i sistemi di Knowledge Management, con le Virtual Communities (comunità di formazione, di lavoro e di socializzazione mediati dalle reti telematiche) e con le problematiche relative alla corporate identity (convergenza tra le esigenze del singolo e quelle dell’organizzazione): lo scopo è quello di mostrare come l’e-Learning costituisca una delle due anime della formazione aziendale, e come esso possa sia dare sia ricevere contributi dagli altri elementi che, nel loro complesso, costituiscono il sistema che concorre alla creazione e socializzazione della conoscenza. In conclusione, e in modo in parte provocatorio, viene proposta l’idea di e-Learning come commodities, ovvero una prospettiva secondo la quale in futuro esso costituirà un tool tanto comune che il vantaggio competitivo nella diffusione della conoscenza aziendale non consisterà più nel fare o non fare ricorso ad esso, quanto piuttosto nella capacità di differenziazione qualitativa della conoscenza in maniera idiosincratica alla rete aziendale in cui si viene a svilupparsi, ovvero nella capacità di integrare intrinsecamente l’e-Learning con gli altri sistemi operativi nell’organizzazione.

Ghiringhelli, C., Quacquarelli, B. (2004). Il Blended e-Learning (par. 1, 3 e 4). In R.C. Nacamulli, D. Boldizzoni (a cura di), Oltre l'aula. Strategie di formazione nell'economia della conoscenza. MILANO -- ITA : Apogeo.

Il Blended e-Learning (par. 1, 3 e 4)

GHIRINGHELLI, CRISTIANO;QUACQUARELLI, BARBARA
2004

Abstract

Nel capitolo viene proposta innanzitutto una disamina delle più rilevanti tendenze evolutive in atto nello scenario economico e sociale e le relative implicazioni tanto sulle organizzazioni (tra i quali: sistemi e delle procedure organizzative flessibili, ampio ricorso a “strutture reticolari” intra e interorganizzative al fine di far emergere, formalizzare, socializzare la conoscenza in una prospettiva di knowledge management) quanto sui singoli professionisti (tra i quali: affermazione della figura del knowledge worker come figura paradigmatica del lavoratore del futuro, bagaglio di conoscenze-capacità-abilità come fattore chiave per l’employability di ogni lavoratore, ma al contempo forte riduzione del ciclo di vita delle conoscenze e abilità stesse, da cui consegue la necessità di formazione continua, sempre più gestita in modo attivo dal singolo). Disegnato lo scenario generale di riferimento, e avendo messo in luce la centralità della conoscenza e della sua efficiente gestione, nel capitolo si prosegue discutendo il ruolo che i sistemi di e-Learning possono assumere in relazione ai fabbisogni emergenti delle organizzazioni e dei loro collaboratori precedentemente tracciati. Più in particolare, viene argomentato il ruolo dell’e-Learning nella formazione continua, soprattutto la sua integrazione con i sistemi di Knowledge Management, con le Virtual Communities (comunità di formazione, di lavoro e di socializzazione mediati dalle reti telematiche) e con le problematiche relative alla corporate identity (convergenza tra le esigenze del singolo e quelle dell’organizzazione): lo scopo è quello di mostrare come l’e-Learning costituisca una delle due anime della formazione aziendale, e come esso possa sia dare sia ricevere contributi dagli altri elementi che, nel loro complesso, costituiscono il sistema che concorre alla creazione e socializzazione della conoscenza. In conclusione, e in modo in parte provocatorio, viene proposta l’idea di e-Learning come commodities, ovvero una prospettiva secondo la quale in futuro esso costituirà un tool tanto comune che il vantaggio competitivo nella diffusione della conoscenza aziendale non consisterà più nel fare o non fare ricorso ad esso, quanto piuttosto nella capacità di differenziazione qualitativa della conoscenza in maniera idiosincratica alla rete aziendale in cui si viene a svilupparsi, ovvero nella capacità di integrare intrinsecamente l’e-Learning con gli altri sistemi operativi nell’organizzazione.
Capitolo o saggio
E-LEARNING; BLENDED LEARNING; FORMAZIONE; HR; SVILUPPO DEL PERSONALE; ORGANIZZAZIONE
Italian
Oltre l'aula. Strategie di formazione nell'economia della conoscenza
Nacamulli, RC; Boldizzoni, D
2004
88-503-2147-3
Apogeo
Ghiringhelli, C., Quacquarelli, B. (2004). Il Blended e-Learning (par. 1, 3 e 4). In R.C. Nacamulli, D. Boldizzoni (a cura di), Oltre l'aula. Strategie di formazione nell'economia della conoscenza. MILANO -- ITA : Apogeo.
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