Il contributo presenta, tipologicamente e sociolinguisticamente, i tratti principali delle varietà tibetane, classiche come moderne. Dopo una disamina della classificazione delle lingue tibetiche all’interno della famiglia sinotibetana e a un’illustrazione del peculiare sistema di codifica dell’informazione rappresentato dalla scrittura tibetana, si passano in rassegna alcuni punti morfosinatttici interessanti della struttura del tibetano, presentandoli sincronicamente e diacronicamente. Una sezione sull’uso delle varietà e sui registri onorifici conclude il contributo
Iannaccaro, G. (2008). Tibetano. In Banfi E, Grandi N (a cura di), Le lingue extraeuropee I (pp. 114-413). Roma : Carocci.
Tibetano
IANNACCARO, GABRIELE
2008
Abstract
Il contributo presenta, tipologicamente e sociolinguisticamente, i tratti principali delle varietà tibetane, classiche come moderne. Dopo una disamina della classificazione delle lingue tibetiche all’interno della famiglia sinotibetana e a un’illustrazione del peculiare sistema di codifica dell’informazione rappresentato dalla scrittura tibetana, si passano in rassegna alcuni punti morfosinatttici interessanti della struttura del tibetano, presentandoli sincronicamente e diacronicamente. Una sezione sull’uso delle varietà e sui registri onorifici conclude il contributoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.