Con la sentenza annotata il TAR dell'Emilia Romagna, pronunciandosi in fattispecie attinente l'impiego pubblico non "privatizzato", ha ritenuto la legittimità di una sanzione disciplinare irrogata nei confronti di componente del servizio di prevenzione e protezione il quale, a seguito di infortunio occorso ad un dipendente, non si era attivato per l'immediata rimozione della situazione di pericolo. La decisione offre all'A. lo spunto per qualche riflessione sui compiti del servizio di protezione e prevenzione, alla luce delle disposizioni legislative e di quanto affermato in dottrina. L'A. esprime inoltre il suo dissenso nei confronti della soluzione adottata dal TAR.
Bacchini, F. (2005). La rimozione delle situazioni di pericolo è tra i compiti del SPP?.(Nota a TAR ER - Bologna sez. I 17 gennaio 2005, n. 35). ISL. IGIENE & SICUREZZA DEL LAVORO, 9(6), 339-340.
La rimozione delle situazioni di pericolo è tra i compiti del SPP?.(Nota a TAR ER - Bologna sez. I 17 gennaio 2005, n. 35)
BACCHINI, FRANCESCO
2005
Abstract
Con la sentenza annotata il TAR dell'Emilia Romagna, pronunciandosi in fattispecie attinente l'impiego pubblico non "privatizzato", ha ritenuto la legittimità di una sanzione disciplinare irrogata nei confronti di componente del servizio di prevenzione e protezione il quale, a seguito di infortunio occorso ad un dipendente, non si era attivato per l'immediata rimozione della situazione di pericolo. La decisione offre all'A. lo spunto per qualche riflessione sui compiti del servizio di protezione e prevenzione, alla luce delle disposizioni legislative e di quanto affermato in dottrina. L'A. esprime inoltre il suo dissenso nei confronti della soluzione adottata dal TAR.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.